Catania - A uccidere il piccolo Loris sarebbe "stato il nonno". Veronica Panarello lo ha ribadito nell'interrogatorio che si è tenuto stamane nel carcere di Catania. La donna, accusata dell'omicidio del figlio Loris a Santa Croce Camerina (Ragusa), ha confermato l'accusa mossa giorni fa nei confronti del suocero Andrea Stival. Secondo l'ultima versione di Veronica, assistita dal legale Francesco Villardita, Andrea Stival avrebbe ucciso il bimbo per tenere nascosta la presunta relazione con la donna. L'uomo è ora indagato per concorso in omicidio e occultamento di cadavere. Un atto dovuto secondo la procura chiamata a verificare lo scenario che consegnerebbe un movente alla terribile storia. L'uomo ha sempre respinto ogni accusa, annunciando querela contro Veronica: "Solo bugie e fango, sono pronto a confrontarmi con lei". Presenti nel carcere di Catania anche il capitano dell'Arma, comandante della squadra investigativa dei carabinieri, Domenico Spadaro, e il dirigente della Squadra mobile Antonino Ciavola.
Villardita aveva spiegato prima dell'interrogatorio che "la versione di Veronica dovrà essere sottoposta al vaglio dei magistrati. Le dichiarazioni sono forti perché forniscono movente, complici e dinamica. Per la prima volta si parla di omicidio e non di incidente. Non erano racconti falsi, ma lei ha riferito quello che ricordava in quel momento".
(AGI)