Roma. - Anche il pm Sergio Colaiocco è ai funerali di Giulio Regeni. Il magistrato della Procura di Roma, che ha aperto un'inchiesta per omicidio a carico di ignoti, approfitterà della trasferta in terra friulana per raccogliere ulteriori testimonianze di chi conosceva il 28enne ricercatore di Fiumicello, trovato morto al Cairo. Ieri pomeriggio, il pm, assieme agli investigatori del Ros, ha sentito Gennaro Gervasio, tutor di Regeni, e tre ricercatori italiani che hanno riferito delle preoccupazioni del giovane accortosi di essere stato fotografato da un soggetto "fuori contesto" durante un'assemblea dei sindacati indipendenti egiziani dell'11 dicembre scorso.
La polizia egiziana identificò Giulio Regeni prima del 25 gennaio, giorno in cui Gennaro Gervasio, docente alla British University, denunciò la scomparsa del giovane, con cui aveva un appuntamento. L'informazione, riferita nei giorni scorsi agli investigatori in Italia e al Cairo da soggetti la cui attendibilità deve essere verificata, è ora al vaglio della Procura di Roma. Il pm Sergio Colaiocco è impegnato a ricostruire il quadro delle relazioni di Regeni in Egitto e tutti i suoi movimenti nei giorni che hanno preceduto la scomparsa. (AGI)