Roma - Dopo le polemiche, lo stop. La Scuola superiore della magistratura ha deciso di annullare l'incontro didattico a cui avrebbero dovuto prendere parte anche gli ex terroristi Adriana Faranda e Franco Bonisoli perchè "inopportuno". Il Comitato direttivo della Scuola supriore della magistratura, riunito oggi, sottolinea in una nota di aver preso atto "delle posizioni espresse, anche con dolore, da numerosi magistrati e familiari delle vittime sull'opportunita' di coinvolgere nella formazione della Scuola persone condannate per gravissimi reati di terrorismo". "L'incontro" sottolinea la Scuola, "non configurava un'attivita' didattiva dei signori Bonisoli e Faranda, ma soltanto la testimonianza di un percorso riparativo".
"Sono sorpreso" aveva detto il presidente della Commissione d'inchiesta sul caso Moro, Giuseppe Fioroni, "non voglio entrare nel merito dell'opportunita' di invitare Adriana Faranda perche' rispetto l'autonomia della magistratura. Ma la giustizia riparativa parte dalla verita' e non da bugie o da racconti verosimili. Il Paese aspetta di sapere cosa accadde durante i 55 giorni e l'esatto susseguirsi degli eventi nelle ore che segnarono tragicamente la vita di Aldo Moro e degli uomini della sua scorta. Verita' e rispetto per la sofferenza dei familiari delle vittime: per me questi due imperativi etici vengono prima di tutto".
Da parte loro il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, il Primo Presidente della Corte di Cassazione Giovanni Canzio e il Procuratore Generale Pasquale Ciccolo avevano espresso il loro dissenso e auspicato che la Scuola rivalutasse "l'opportunita' di tale scelta". "Pur credendo fermamente nella funzione rieducativa della pena, prevista espressamente dalla nostra Costituzione, trovo sconcertante che l'ex terrorista Adriana Faranda venga invitata a partecipare a un corso di formazione per i giudici" avvea detto Elisabetta Casellati, consigliere laico del Csm. "E' inaccettabile che si arrivi ad un tale ribaltamento di ruoli per cui una persona che ha avuto una parte da protagonista nel sequestro di Aldo Moro salga in cattedra". (AGI)