Roma - Giorgio Napolitano, Sofia Loren, decine di attori e Vip ma anche molta gente comune hanno reso omaggio questa mattina alla salma di Ettore Scola, esposta alla Casa del Cinema. La camera ardente del grande regista romano, scomparso martedì, accoglierà per tutta la giornata coloro che vorranno salutare l'autore di pellicole indimenticabili come 'Una giornata particolare' o 'C'eravamo tanto amati'.
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Silvia Scola, figlia di Ettore, si è detta "stupita di vedere questo amore planetario per lui. Abbiamo avuto dimostrazioni d'affetto da ogni dove, anche da Paesi come gli Stati Uniti, la Francia e la Germania. Mio padre ci lascia molto di più di quello che si porta via e quindi credo che dovremmo essere contenti".
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La sala Deluxe della struttura di Villa Borghese sarà aperta al pubblico anche domani mattina, poi alle 15 si terrà il funerale 'laico': amici e colleghi ricorderanno Scola con brevi interventi in cui ricorderanno quello che è stato uno dei più grandi registi italiani di tutti i tempi. Successivamente, per volontà della famiglia, la salma sarà cremata.
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Davanti al feretro di Scola, c'è stato un via vai silenzioso e commosso. Alle spalle, sullo schermo, le immagini dei suoi film più famosi e le fotografie che raccontano non solo la vita del regista, ma un pezzo di storia d'Italia. Istantanee che mostrano Scola insieme ai protagonisti della nostra epoca, politici e uomini di spettacolo e di cultura con cui il grande cineasta ha condiviso momenti importanti della sua vita e della nostra storia. Fin dal mattino, alla Casa del Cinema, si sono susseguiti arrivi eccellenti: tra i politici Napolitano, Casini, Zingaretti , Veltroni, Gianni Letta e Bassolino; tra gli intellettuali Scalfari, Veronesi e Rondi; moltissimi, ovviamente, i protagonisti del mondo dello spettacolo: i fratelli Vanzina, Liliana Cavani, Ricky Tognazzi, Giorgio Colangeli, Andrea Occhipinti, Ivano Di Matteo, Marco Pontecorvo, Simona Marchini, Sofia Loren e Luca Verdone.
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E altri vecchi amici di Scola, come i registi Citto Maselli e Paolo Taviani. La camera ardente resterà aperta oggi fino alle 18 e domani dalle 10 alle 15.
SOFIA LOREN. Anche la 'divina' Sofia Loren ha voluto rendere l'estremo omaggio a Ettore Scola alla camera ardente allestita per il grande regista scomparso due giorni fa alla Casa del cinema di Roma. Visibilmente scossa, la grande attrice, protagonista della pellicola più famosa e amata diretta da Scola,, 'Una giornata particolare', non se l'è sentita di rilasciare alcun commento: "sono troppo emozionata, non riesco a parlare", si è limitata a dire la Loren.
GIORGIO NAPOLITANO. "Uno dei maggiori protagonisti della stagione storica del cinema italiano". Così l'ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, amico e compagno di partito di Ettore Scola, ricorda il regista scomparso a cui ha reso oggi l'ultimo omaggio alla camera ardente allestita alla Casa del Cinema di Roma.
"Scola è stato il regista che ha meglio rappresentato l'evolversi e l'involversi della società italiana in anni di trasformazione e, per certi aspetti, anche di regressione - ha detto Napolitano -. Grande sensibilità civile, basti pensare a quel capolavoro assoluto che è 'Una giornata particolare'. Era un grande genio artistico - ha concluso il senatore a vita - è stato un costruttore di storie e ha realizzato film indimenticabili".
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ENRICO VANZINA. "Io conoscevo Ettore Scola fin da bambino, perché veniva a casa mia a scrivere le sceneggiature con mio padre. Ho assistito alla nascita di 'Un americano a Roma'. E per questo mi ha commosso il fatto che a Natale scorso ha telefonato a me e mio fratello Carlo per farci gli auguri e dirci che ci voleva bene e che ci pensava sempre. Non l'aveva mai fatto". Enrico Vanzina racconta questo episodio in attesa di andare a rendere l'ultimo omaggio al grande regista scomparso alla camera ardente allestita alla Casa del cinema di Roma. "Di solito non era molto affettuoso e per questo la sua telefonata mi ha commosso", ribadisce il regista romano. "Mi ha fatto capire che la cosa più importante di un film è la sceneggiatura - aggiunge Vanzina -. Ettore ci ha raccontato tutto attraverso la commedia e i suoi film sono la dimostrazione che proprio la commedia è il genere più importante del cinema italiano".
DANIELE LUCHETTI. "Davamo un po' per scontato che Ettore Scola fosse eterno e quindi siamo frastornati". Il regista Daniele Luchetti, alla Casa del cinema di Roma dove c'è la camera ardente del cineasta scomparso due giorni fa, ricorda il grande Maestro. "Colpisce la quantità di film enormi che ha fatto - dice Luchetti - da solo avrebbe fatto la cinematografia di un grande Paese". Il suo film preferito è 'C'eravamo tanto amati', "un pezzo unico, un film eccezionale e poco imitato", conclude.
LILIANA CAVANI. "Sono addolorata per la scomparsa di Ettore Scola, una persona tanto simpatica quanto intelligente, con un grandissimo senso dell'umorismo". La regista Liliana Cavani ricorda il collega scomparso due giorni fa al quale è venuta a rendere l'ultimo omaggio alla Casa del cinema di Roma. "Era un grande artista, un grande narratore - aggiunge la regista - e la sua scomparsa mi ha coltO di sorpresa perché l'ultima volta che l'ho visto sembrava stesse bene".
(AGI)
(21 gennaio 2016)
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