Roma. - Nessun provvedimento sul fronte dell'inquinamento può essere realmente efficace se non si renderà il trasporto pubblico della capitale adeguato ed efficiente. Lo afferma il Codacons, tornando sull'emergenza smog a Roma. "I cittadini romani ricorrono all'utilizzo dell'automobile perché i mezzi pubblici non funzionano - spiega il presidente Carlo Rienzi - anche la proposta di rendere bus e metro gratuiti nei giorni di blocco della circolazione non pare adatta ad affrontare il problema dell'inquinamento, perché il trasporto pubblico non è adeguato alle esigenze dell'utenza. Al contrario, se ci fosse a Roma un servizio capillare, puntuale e paragonabile a quello di altre capitali europee, si ridurrebbe automaticamente e tutto l'anno il numero di automobili in circolazione". E il Codacons apre oggi un altro fronte: quello assicurativo. I continui provvedimenti di targhe alterne e i futuri blocchi totali del traffico, determinano un danno di natura contrattuale per gli automobilisti, che pagano polizze assicurative per periodi di tempo continuativi, anche per i giorni in cui non possono utilizzare la propria autovettura per effetti delle limitazioni alla circolazione, subendo cosi' un danno di tipo patrimoniale. "Siamo favorevoli a provvedimenti che tutelino la salute pubblica e l'ambiente, ma riteniamo che il problema smog debba essere risolto alla radice, attraverso misure strutturali realmente efficaci e non certo provvedimenti una tantum che creano disagi senza avere effetti concreti" - conclude Rienzi. (AGI)
(23 dicembre 2015)