CdV - Piazza San Pietro gremita questa mattina da circa 50 mila persone per l'incontro di Papa Francesco con i Gruppi di preghiera di Padre Pio e dipendenti e sostenitori della Casa Sollievo della Sofferenza.
"Padre Pio si definiva solo un povero frate che prega e scrisse che la preghiera e' il piu' alto apostolato che un'anima possa esercitare nella Chiesa di Dio", ha ricordato Papa Francesco. "Siate sempre apostoli gioiosi della preghiera!", ha suggerito agli oltre 50 mila presenti spiegando che il santo del Gargano "ha vissuto il grande mistero del dolore offerto per amore. In questo modo la sua piccola goccia e' diventata un grande fiume di misericordia, che ha irrigato tanti cuori deserti e ha creato oasi di vita in molte parti del mondo".
"I Gruppi di preghiera - ha aggiunto il Pontefice - San Pio li ha definiti 'vivai di fede, focolai d'amore'; non solo dei centri di ritrovo per stare bene con gli amici e consolarsi un po', ma dei focolai di amore divino. La preghiera, infatti, e' una vera e propria missione, che porta il fuoco dell'amore all'intera umanita'. Padre Pio disse che la preghiera e' una forza che muove il mondo che spande il sorriso e la benedizione di Dio su ogni languore e debolezza". Francesco ha quindi raissunto in una "ricetta" la spirtitualita' di Padre Pio: "volte avere un cuore gioioso: pregate".
"La preghiera - ha spiegato - non e' una buona pratica per mettersi un po' di pace nel cuore; e nemmeno un mezzo devoto per ottenere da Dio quel che ci serve. Se fosse cosi', sarebbe mossa da un sottile egoismo. La preghiera, invece, e' un'opera di misericordia spirituale, che vuole portare tutto al cuore di Dio. E' un dono di fede e di amore, un'intercessione di cui c'e' bisogno come del pane. In una parola, significa affidare: affidare la Chiesa, le persone, le situazioni al Padre, perche' se ne prenda cura. Per questo la preghiera, come amava dire Padre Pio, e' la migliore arma che abbiamo, una chiave che apre il cuore di Dio".
La preghiera - ha quindi concluso - e' la piu' grande forza della Chiesa, che non dobbiamo mai lasciare, perche' la Chiesa porta frutto se fa come la Madonna e gli Apostoli, che erano perseveranti e concordi nella preghiera Altrimenti si rischia di appoggiarsi altrove: sui mezzi, sui soldi, sul potere; poi l'evangelizzazione svanisce e la gioia si spegne".
L'arcivescovo di Manfredonia, Vieste, San Giovanni Rotondo, monsignor Michele Castoro, ha salutato la folla in piazza San Pietro prima dell'arrivo del Papa: "Benvenuti! Siete la clientela mondiale di Padre Pio, della quale parlava Paolo VI". Lorena Bianchetti, la conduttrice di Rai Uno, ha dato la parola a diversi testimoni, tra i quali anche il predicatore della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa, cappuccino come Padre Pio e San Lopoldo Mandic.
Padre Pio e Padre Leopoldo a San Pietro, migliaia di fedeli in festa
"Signori e fratelli in Cristo questa e' la creatura che la Provvidenza aiutata da voi ha creato: ve la presento". Questa parole pronunciate il 5 maggio 1956 dalla viva voce di Padre Pio - e registrate con i mezzi della Rai che all'epoca mando' in onda l'evento - in occasione dell'inaugurazione della Casa Sollievo della Sofferenza, sono risuonate oggi in piazza San Pietro prima dell'arrivo di Francesco.
La folla commossa ha salutato con un lungo applauso la proiezione del filmato dell'epoca, nel quale appare anche il cardinale Giacomo Lercaro legato pontificio nell'occasione. E un applauso lunghissimo ha suscitato anche l'annuncio, da parte della conduttrice Lorena Bianchetti, dell'arrivo del Papa in piazza. (AGI)