AGI - Quasi mezzo chilo di rifiuti, in gran parte in plastica, ogni chilometro di escursione sui sentieri delle Alpi. È quanto riscontrato da una ricerca, durata due anni ed effettuata su 488,08 km, che è stata realizzata nell'ambito del progetto CleanAlp, il primo al mondo a studiare l'inquinamento da plastica, e altri rifiuti, sulle montagne.
Il progetto, ideato e realizzato da European Research Institute, ha operato attraverso la citizen science (scienza partecipata) ovvero un'attività di ricerca scientifica a cui possono collaborare tutti, sotto la guida dei ricercatori e con un preciso protocollo. I fazzoletti di carta risultano essere l'oggetto più ricorrente rinvenuto, poi i mozziconi di sigarette. Sono però le confezioni per gli alimenti (bottiglie, contenitori per succhi, cioccolatini, caramelle, panini e tutto ciò che escursionisti e frequentatori della montagna si portano dietro) a essere di gran lunga la tipologia piu' numerosa.
"Negli anni abbiamo maturato una grande esperienza su questo tema in vari ambienti, - spiega Iskender Forioso, Presidente della Fondazione European Research Institute - lavorando sul campo dall'Artico al Mediterraneo, dalle spiagge ai fiumi, ci sembra quindi importante completare lo studio coprendo anche i luoghi in cui inizia il ciclo dell'acqua, ovvero le montagne". Tra la varietà di oggetti ritrovati, anche mutande e biancheria intima in generale, pneumatici, preservativi, assorbenti femminili, lattine e confezioni risalenti agli anni '70, cotton fioc e puntine da disegno ad alta quota e sacchetti con deiezioni canine.
Notevole la quantità di materiali rinvenuti e riconducibili a oltre 40 anni fa (circa il 30 per cento). "Le Alpi sono l'elemento chiave per sviluppo di tutta l'Europa centro meridionale: - sottolinea Franco Borgogno, ideatore e coordinatore del progetto CleanAlp - da secoli forniscono acqua, materie prime, energia, cibo e questo ha favorito lo sviluppo di tutte quelle aree di pianura e collina in cui, piu' a valle, si sono sviluppate agricoltura di grandissima qualità, industria, città, in Italia, Francia, Germania, Austria, Svizzera e Slovenia; i mutamenti in corso e l'impatto che abbiamo sulle Alpi sono quindi importanti per tutti noi e dobbiamo assolutamente tenerne conto per tutelare noi stessi e il nostro futuro". "CleanAlp ha raccolto fondamentali indicazioni per correggere i nostri comportamenti e renderli piu' sostenibili nelle vallate alpine e montane" ha aggiunto.