AGI - Il Parlamento europeo ha adottato per alzata di mano una risoluzione sul seguito dato alle conclusioni della Conferenza sul futuro dell'Europa in cui riconosce che "le proposte ambiziose e costruttive" risultanti dalla Conferenza richiedono la revisione dei Trattati, in particolare per garantire una maggiore semplicità, trasparenza, responsabilità e democrazia nell'Ue.
A tal fine, l'Eurocamera invita la commissione per gli affari costituzionali a elaborare proposte per la revisione dei testi istitutivi dell'Unione. Tali misure sono possibili concludendo una convenzione ai sensi dell'articolo 48 del trattato Ue. "Attraverso questa procedura, l'Ue dovrebbe dare la priorità a un modello di crescita sostenibile, inclusivo e resiliente che ponga l'attenzione sulle Pmi", affermano gli eurodeputati, sollecitando la piena attuazione del pilastro europeo dei diritti fondamentali.
Invitano inoltre l'Ue a svolgere "un ruolo guida nella lotta ai cambiamenti climatici, nella protezione della biodiversità e nella promozione dello sviluppo sostenibile su scala mondiale". Inoltre, i deputati sottolineano che concedere il diritto di iniziativa legislativa al Parlamento e porre fine all'unanimità in seno al Consiglio consentirebbe di approfondire l'integrazione politica e raggiungere una vera democrazia.
Durante il dibattito di ieri, un'ampia maggioranza di eurodeputati ha sottolineato che i cittadini hanno espresso chiaramente le loro aspettative, priorità e preoccupazioni in questo esercizio senza precedenti di democrazia partecipativa. Hanno anche sottolineato che le conclusioni della Conferenza devono essere rispettate.
Molti di loro hanno evidenziato la necessità che i cittadini siano maggiormente coinvolti nelle rappresentanze democratiche a livello europeo. Altri hanno indicato aree particolari in cui le proposte dei cittadini richiedono grandi cambiamenti, comprese autentiche elezioni europee e nuovi poteri per l'UE nei settori della salute, dell'energia, della migrazione e della difesa. Altri oratori sono stati critici nei confronti della Conferenza, sostenendo che le procedure erano parziali e che le proposte non riflettevano l'opinione pubblica.
In occasione della Giornata dell'Europa (9 maggio), i tre copresidenti del comitato esecutivo della Conferenza presenteranno la relazione finale ai presidenti delle istituzioni dell'Ue nel corso di una cerimonia di chiusura al Parlamento europeo a Strasburgo.