Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha incontrato a Tripoli il collega libico, Abdulsalam Ashour, al quale ha ricordato il suo "impegno massimo per rinsaldare l’amicizia tra i due Paesi e la collaborazione su tutti i fronti, a partire dall’emergenza immigrazione". Al ministro libico, Salvini ha ricordato che “nessuno più dell’Italia è impegnato per lo sviluppo e la stabilità della Libia” e ha ribadito che la sua visita "da vice premier a Tripoli è una conferma di questo impegno”.
Nel fine settimana, la Guardia costiera libica ha soccorso quasi 1.000 migranti al largo delle coste settentrionali del Paese. Da mercoledì scorso, un totale di quasi 2.000 migranti sono stati intercettati o salvati in mare dalla marina libica. Il ministro ha invece chiesto alle ONG internazionali di rimanere fuori dalle operazioni di soccorso dei migranti nel Mediterraneo e lasciare che la guardia costiera libica svolga il suo compito.
Al ministro libico, Salvini ha ricordato che "nessuno più dell'Italia è impegnato per lo sviluppo e la stabilità della Libia" e ha ribadito che la sua visita "da vice premier a Tripoli è una conferma di questo impegno".
In un'intervista pubblicata su Repubblica, il vice primo ministro libico, Ahmed Miitig, ha sottolineato il suo interesse a lavorare con gli uomini chiave del nuovo governo italiano. "La collaborazione tra Italia e Libia è decisiva", ha detto Miitig, secondo cui la questione migranti è "un problema importante" per la Libia. "I trafficanti che portano i migranti in Italia sono per noi pericolose bande criminali, che non consentono alla Libia di prendere provvedimenti per una difficile stabilizzazione".