Il Csm chiede al ministro della Giustizia Bonafede di sospendere i processi a Bari, dove le udienze si tengono in una tendopoli a causa dell'inagibilità degli uffici della Procura della Repubblica, del tribunale penale e della sezione di Polizia Giudiziaria. La situazione "è degenerata nelle ultime settimane", e per questo il plenum del Csm chiede al nuovo ministro di "adottare ogni iniziativa nell'ambito delle proprie attribuzioni, anche con ricorso agli adeguati e tempestivi provvedimenti aventi forza e valore di legge", per risolvere l'emergenza venuta a crearsi. In altre parole, si legge nella delibera approvata all'unanimità, occorre disporre "un provvedimento legislativo che, preso atto della situazione di emergenza, disponga, se del caso, la temporanea sospensione delle attività giudiziarie ordinarie e della decorrenza di termini processuali e, se del caso, l'attribuzione ad un commissario ad hoc di poteri amministrativi straordinari per favorire la soluzione del problema".