Sana Cheema, l'italo-pakistana morta a metà aprile in circostanze poco chiare, è stata strangolata. Lo riferiscono media pakistani, citando il rapporto dell'autopsia sul corpo della 26enne, che potrebbe essere stata vittima di un delitto d'onore in Pakistan. A esaminare le prove è stato il laboratorio forense del Punjab che ha analizzato i campioni dopo la riesumazione del corpo. La giovane infatti era stata seppellita in tutta fretta il 18 aprile dalla famiglia, che sosteneva fosse morta in un incidente.
Secondo la polizia, invece, il padre Ghulam Mustafa voleva imporle le nozze con un parente contro il suo volere. Da qui la decisione di ucciderla il giorno prima che tornasse in Italia, a Brescia, con l'aiuto del figlio Adnan Mustafa e del fratello Mazhar Iqbal.