Napoli si è risvegliata sotto la neve che nelle prime ore del mattino ha continuato a scendere copiosa in fiocchi grossi fino al mare. L'ultima volta che il capoluogo campano aveva assistito a una simile nevicata risaliva al 1956. Ci sono ancora tante foto in bianco e nero a testimoniare come lo strato di fiocchi si depositò persino in piazza Plebiscito e sul lungomare. In anni più recenti solo nel 1985 la neve era caduta abbondante ma soprattutto nelle zone collinari, dove qualcuno inforcò anche sci o preso lo slittino.
RAGA LA NEVE A NAPOLI. RIPETO. NON È UN’ESERCITAZIONE. pic.twitter.com/bRw3RtuWB2— il tuo idølo; RubyR♛ (@pajneshug) 26 febbraio 2018
È la seconda giornata di burian in Campania. La prefettura di Napoli aveva revocato ieri il divieto di transito sulle strade e le autostrade del territorio per i mezzi pesanti, mentre il sindaco, Luigi de Magistris, aveva stabilito la regolare apertura delle scuole, ordinando che il riscaldamento fosse acceso già dalle 6 del mattino. Ma forse nessuno si aspettava che i tetti della città, le strade e giardini acquistassero l'aspetto che hanno oggi, ricoperti da uno strato di qualche centimetro di neve con un paesaggio alpino.