Il Pd ha presentato alla Camera il testo della riforma elettorale, il cosiddetto 'Rosatellum bis'. Il nuovo sistema prevede il 36% di collegi uninominali e il 64% di ripartizione proporzionale, con il divieto di voto disgiunto. La soglia di sbarramento è del 3% per i singoli partiti e del 10% per le coalizioni. Riconosciuta la quota di genere nella proporzione di 60 a 40, nel senso che nei collegi nessun dei due generi potrà essere rappresentato in misura superiore al 60%. Nei collegi plurinominali i listini non potranno contenere più di quattro nomi.
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