La Procura di Roma ha iscritto sul registro degli indagati per lesioni aggravate dall'uso dell'arma Pamela, la zia del ragazzino di 13 anni sospettato, almeno all'inizio sulla base di alcune testimonianze, di aver ferito alla schiena, la sera del 29 agosto scorso, il migrante eritreo con un tondino di ferro durante una rissa scoppiata presso il presidio umanitario di via del Frantoio al Tiburtino Terzo, alla periferia est della Capitale.
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La donna ha detto di non ricordare nulla
L'iscrizione della donna è stata decisa dal pm Alberto Galanti a seguito dell'informativa presentata dai carabinieri della Compagnia di Montesacro. Stando al rapporto di pg, la donna, che ha 40 anni, avrebbe ammesso la lite con l'eritreo precisando però di non ricordare nulla circa l'aggressione all'uomo ((guarda Video-intervista su ilTempo.it).
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