Amadeus, "qui amat deum", colui che ama Dio. Un nome che predice un atteggiamento moderato, attento al prossimo, in un’ottica di crescita progressiva. Il suo percorso si racconta nelle lettere e nel passo di scrittura ritmico e organizzato, in un contesto di disciplina ben appresa e agita. Ha innata la capacità di cavalcare l’onda senza essere disarcionato. “La briglia regge il cavallo e la prudenza l’uomo”.
Amadeus non è un uomo avventato, attende e studia il prossimo passo, e poi, in punta di fioretto, affonda la stoccata decisiva. Non si tradisce, si evince dalla chiarezza espressa dalle lettere, distinte e ben definite. Accogliente ma selettivo. Sa osare, ma solo quando ne vale la pena, altrimenti sa attendere, e ciò si desume dal passo non frettoloso dell’incedere grafico composto e verticalizzato. La lettera “A” maiuscola di Amadeus svetta in modo elegante e deciso. Una grafia che esprime respiro. Buona capacità analitica, di chi osserva e poi agisce con oculatezza, vedi distanza fra lettere. Persona seria ma amante dell’ironia intelligente, che accoglie benevolmente allentando le maglie della sua compostezza.
L’amico Fiorello si aggancia con spontaneità al presentatore gentiluomo. Rosario un uragano della parola nei suoi sketches esilaranti. Dinamismo a tratti frenetico che sorprende lo stesso showman. Intelligente e attento, con una sua disciplina apparentemente indisciplinata, ciò si desume dalla distribuzione delle masse grafiche che seguono un loro equilibrio.
Non ama sottostare, ha bisogno del proprio spazio d’azione (tagli della t sopraelevati). Ha respirato l’odore di suo padre, della sua divisa e delle sue regole, che ha appreso ma disatteso, per poter fortemente crescere (tagli verticalizzati e compostezze delle masse grafiche). Amadeus e Fiorello, un binomio Super, uniti un’alchimia assolutamente spettacolare.