(AGI) - CdV - "Un donomeraviglioso del Santo Padre": cosi' Madre Teresa diCalcutta, ha definito la lettera diGiovanni Paolo II "Mulieris dignitatem". In un articolo per Avvenire", Madre Teresa,commentando "questa lettera apostolica sulla dignita' e lavocazione della donna", ricorda che nella scrittura san paolo"ci dice che il marito e' il capo della moglie, come cristo e'il capo della chiesa e che le mogli devono sottomettersi aimariti in tutte le cose come la chiesa a Cristo".
"Nella famiglia - prosegue Madre Teresa nell'articolo- il marito e la moglie hanno compiti differenti, ma la stessadignita' nel diventare essi un solo corpo. Il marito e'chiamato a dare una direzione amorevole come capo dellafamiglia, e la moglie e' chiamata a ricevere questa direzioneamorevole, interiorizzarla e trasmetterla alla famiglia. Solamente una madre puo' mostrare questo speciale, tenero amoreche e' stato necessario per una famiglia felice. Cosi', nellafamiglia piu' grande che e' la chiesa uomini e donne hannocompiti differenti ma la stessa dignita' nel diventare il corpodi Cristo". Madre Teresa di Calcutta fa poi un precisoriferimento alle religiose donne nella chiesa, e sostiene che"come spose di Cristo, le vergini consacrate devono riceverequesta direzione amorevole di gesu', capo della chiesa,interiorizzarla e trasmetterla alla famiglia della chiesauniversale. Nella maniera in cui il sacerdote deve essere il"segno" di Cristo, le vergini consacrate devono essere il"segno" della chiesa".