(AGI) - Rho (Milano), 12 ott. - Lapo Pistelli, senior vicepresidente Stakeholder Relations for Business DevelopmentSupport di Eni, invita a non tagliare i fondi destinati allacooperazione, un elemento importante per affermare la presenzaitaliana all'estero e per lo sviluppo delle nazioni cui e'destinata. "Fino a che la percezione comune dei cittadini e'che la cooperazione e' un obolo da tagliare in tempi di vacchemagre non si va da nessuna parte; si deve invece capire che lacooperazione e' un investimento di lungo termine", ha affermatoPistelli all'evento organizzato da Eni a Expo Milano 2015 CasaCorriere in occasione del Naoc/Green River Project Farmers Day.Parlando di Africa, Pistelli ha detto che "per sposare uncontinente ci vuole continuita': sono contento che il governonon perda occasione di accendere i riflettori sull'Africa edice che dobbiamo essere partner del continente". Pistelli haquindi spiegato che il Green River Project (GRP) "ha impattatosu oltre 500mila, ha favorito la nascita di cooperative, laloro meccanizzazione", oltre ad aver influito sulle"infrastrutture civili concrete di collegamento delle attivita'agricole che abbiamo installato". Il GRP, ha aggiunto, "non e'un progetto statico ma un progetto che si evolve insieme allecomunita'". Pistelli ha inoltre ricordato l'impegno di Eni inaltre nazioni, come per esempio in Ghana, dove "abbiamo preso4-5 regioni remote dove non arriva la rete di ambulatori dibase e li stiamo costruendo". "Se voi andate a guardare cosafanno altre major petrolifere in Africa non trovate niente ditutto questo", ha concluso Pistelli secondo il quale "la nuovacooperazione e' questa: non si fanno piu' progetti che quandostacchi la cannella dell'ossigeno il progetto muore, ilprogetto deve stare in piedi per conto suo e proseguire con leproprie gambe". (AGI) Dan