Atene - La soluzione della crisi siriana "puo' solo essere di natura politica. Non credo che diversi attori della regione possano scommettere su una soluzione diversa". Lo ha ribadito il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, con il collega greco Nikos Kotzias, rispondendo a una domanda sugli attentati di Ankara e Diyarbakir che hanno indotto il governo turco a ordinare raid contro le postazioni del Pkk. "Spetta ad Ankara esprimere valutazioni sulle matrici degli attentati. Noi non possiamo che ricordare le decisioni prese la settimana scorsa a Monaco, dove era presente anche la Turchia: la soluzione della crisi siriana non può non puntare su aiuti umanitari, cessate il fuoco e processo politico", ha spiegato il ministro. Il titolare della Farnesina, nel condannare gli attentati ha voluto ribadire "vicinanza alla Turchia, un Paese Nato, un Paese alleato, impegnato nella sfida contro il terrorismo". Gentiloni ha espresso "la vicinanza e la solidarieta' dell'Italia ai familiari delle vittime e al governo turco" per le strago di Ankara e Diyarbakir. (AGI)