Roma - Il miliardario Elon Musk, il fondatore di PayPal e Tesla, entra nel dettaglio del suo controverso piano per colonizzare Marte entro il 2024, attraverso SpaceX, la societa' fondata nel 2002 che raggruppa diversi investitori privati per fornire trasporti spaziali, ridurre i costi dei lanci spaziali e favorire la colonizzazione del pianeta rosso prima di quanto intenda farlo la Nasa. Durante una conferenza in Messico Musk, nonostante il recente fallimento di un test a Cape Canaveral che ha mandato in fumo il suo razzo Falcon9, ha tirato fuori il video che mostra come intende procedere nella sua impresa spaziale, trasmettendo le immagini in tutto il mondo attraverso i social media. Il video si apre con l'avvertimento che i primi viaggi saranno molto pericolosi e che solo chi non ha paura di morire potra' intraprenderli e si conclude con le immagini di Marte che si trasforma in un pianeta ospitale, con acqua, piante e un'atmosfera.
L'obiettivo di Musk e' quello di realizzare, il piu' possibile a basso costo, razzi e vettori di grandi dimensioni riutilizzabili. I razzi sono due volte piu' potenti del Saturn 5 che ha inviato gli astronauti sulla luna, e sono in grado di trasportare navicelle pesanti, in fibra di carbonio, che conterranno tra le 100 e le 200 persone. Nei video Musk mostra i serbatoi dei razzi che, caduti sulla terra, verranno riutilizzati, riempiti di carburante e rilanciati nello spazio per rifornire le astronavi in viaggio verso Marte. "Conquisteremo Marte in 10 anni" ha detto Musk, dando corpo al suo progetto di colonizzazione del pianeta rosso, che prevede la realizzazione di una vera e propria citta' marziana. L'obiettivo di Musk e' quello di ridurre i costi di questi viaggi per renderli realizzabili. Andare su Marte potrebbe richiedere, grazie alle nuove tecnologie, meno di 100 giorni. Le missioni dei primi viaggiatori, riconosce Musk, saranno pericolose, ma secondo lui il rischio di radiazioni non e' un problema. Il progetto prevede il completamento in 4 anni della prima navicella spaziale, per poi dare il via ai viaggi suborbitali. (AGI)