Vigilia di voto al veleno per le presidenziali francesi: Emmanuel Macron, il candidato social-liberale che è dato largamente favorito dai sondaggi per la corsa all'Eliseo ( il candidato centrista è accreditato del 63% nelle intenzione di voto contro il 37% della leader del Front National), ha denunciato, come si legge sulla stampa francese, un massiccio attacco hacker.
Macron denuncia "massiccia e coordinata" operazione hacker
Poco prima che scattasse la mezzanotte, quando partiva la giornata di silenzio elettorale, il suo staff elettorale ha denunciato un'operazione hacker a suo danno "massiccia e coordinata": vari giga di archivi internet, con e-mail e documenti di contabilità finanziaria mescolati a documenti falsi, sono stati disseminati nel web attraverso una pagina diffusa da Wikileaks e 'viralizzata' su Twitter dall'estrema destra.
SFNews360: RT AlexSoze: Ecco i documenti che implicano #Macron a società offshore#MacronGate#Macronoffshore pic.twitter.com/hDuY3njOi3
— Francis Robinson (@OKCRepr) 5 maggio 2017
Per la campagna elettorale di Macron, non ci sono dubbi: l'operazione lanciata "all'ultim'ora della campagna elettorale è "senza precedenti" nella storia francese e costituisce "in modo manifesto una destabilizzazione della democrazia". Secondo gli uomini di Macron, i files sono stati rubati settimane fa, quando alcuni collaboratori di En Marche!, il movimento del candidato centrista, avevano denunciato che le loro email personali e di lavoro erano state hackerate.
NYT: stessi hacker russi che hanno attaccato la Clinton
Secondo il quotidiano americano New York Times, la campagna del candidato alla presidenza francese Emmanuel Macron è stata oggetto di attacchi da parte di quelli che sembrano essere gli stessi hacker russi responsabili di attacchi informatici contro funzionari della campagna democratica prima delle elezioni presidenziali americane dello scorso anno.