Dal permesso permanente per chi vuole restare nel Regno Unito alla tassa d’ingresso per chi va in vacanza, fino alle difficoltà per gli imprenditori. Quali saranno i costi per studenti e lavoratori che vogliono trasferirsi, e l’incognita delle banche
Il corriere.it spiega quali insidie e quali opportunità si profilano don l'imminente avvio della procedura di uscita della Gran Bretagna dall'Ue.
Martedì la premier Theresa May riferirà in Parlamento sul vertice europeo. Avrebbe dovuto farlo lunedì, ma il discorso è slittato di 24 ore: e la ragione potrebbe essere proprio che in quella sede la leader del governo britannico avvierà la procedura per l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.
Per lunedì, la Camera dei Comuni ha in calendario la riapprovazione del testo di legge sulla Brexit che era stato emendato dalla Camera deii Lord: il provvedimento potrebbe essere firmato dalla regina domani sera o al massimo martedì mattina. A quel punto Theresa May avrà l’autorità legale per invocare l’Articolo 50 dei Trattati comunitari, quello che regola il «divorzio». Sarà un giorno storico: finora ci sono stati soltanto allargamenti successivi della Ue, ma mai una fuoriuscita di uno Stato membro. La procedura dovrà durare al massimo due anni, ma già da martedì l’Europa potrebbe navigare in acque inesplorate