Roma - I governi di Francia, Germania, Italia, Spagna, Stati Uniti e Regno Unito "condannano gli attacchi occorsi nel fine settimana ai terminal petroliferi di Zueitina, Ras Lanuf, Es Sider e Brega". E' quanto si legge in una dichiarazione congiunta in cui si fa un appello "a tutte le parti per un immediato cessate il fuoco e per prevenire ogni ulteriore scontro", si chiede "a tutte le forze militari che sono entrate nella Mezzaluna petrolifera a ritirarsi immediatamente, senza precondizioni" e si rinnova "il sostegno completo al GNA come sola autorita' esecutiva della Libia". "Ci rivolgiamo a tutte le parti in causa - si legge nella nota - perche' evitino ogni azione che potrebbe danneggiare le infrastrutture energetiche libiche o compromettere ulteriormente le esportazioni. Il greggio libico appartiene al popolo libico. Il Consiglio Presidenziale (PC) e' il solo amministratore di queste risorse. Il Consiglio Presidenziale e le altre Istituzioni dell'Esecutivo di Accordo Nazionale hanno l'obbligo di assicurare che i proventi del petrolio siano utilizzati per fornire servizi essenziali per la popolazione libica. Le infrastrutture petrolifere, la produzione e l'esportazione devono rimanere sotto l'esclusivo controllo della National Oil Corporation (NOC) che agisce sotto l'autorita' del GNA. Facciamo appello a tutte le forze militari che sono entrate nella Mezzaluna petrolifera a ritirarsi immediatamente, senza precondizioni£. "I Governi di Francia, Germania, Italia, Spagna, Stati Uniti e Regno Unito - prosegue la nota - riaffermano il loro sostegno completo al GNA come sola autorita' esecutiva della Libia. Le forze libiche dovrebbero unirsi nella lotta contro Daesh e gli altri gruppi terroristici listati dalle Nazioni Unite. La violenza intra-libica mina la stabilita' della Libia e fomenta la divisione. Il futuro della Libia deve essere determinato da accordi politici, e non da conflitti. La creazione di una forza di sicurezza unificata, efficiente e posta sotto il controllo del GNA rappresenta la speranza migliore per la Libia per proteggere le proprie risorse a beneficio di tutta la popolazione. Sollecitiamo una cooperazione pacifica tra le forze armate libiche e un impegno immediato per creare una forza militare professionale. Tutte le forze libiche hanno la responsabilita' di servire l'intero Paese, e di agire a beneficio di tutti i libici. Diamo il benvenuto agli sforzi dei Partner per incoraggiare tutte le forze a evitare ulteriori scontri". Nella dichiarazione congiunta, i sei paesi, ribadiscono "l'intenzione di applicare la Risoluzione 2259 del Consiglio di Sicurezza, incluse misure contro l'illecita esportazione di greggio, le attivita' che potrebbero danneggiare l'integrita' e l'unita' delle Istituzioni finanziarie libiche e la NOC, e contro individui ed entita' impegnati o che sostengono atti che rapresentano una minaccia per l'unita', la pace, la stabilita' e la sicurezza della Libia". (AGI)