Baghdad - Dopo aver compiuto importanti progressi nella riconquista di Falluja, nella provincia occidentale di Anbar, le forze irachene hanno già rilanciato l'offensiva contro l'Isis attorno a Mosul, nel nord del Paese. "E' iniziata la seconda fase della liberazione di Ninive", la provincia di cui Mosul e'capoluogo, ha dichiarato il ministro della Difesa, Khaled al Obeidi. Venerdì le truppe irachene hanno innalzato la bandiera nazionale sul complesso governativo nel cuore di Falluja, dove sono in corso operazioni di bonifica delle mine lasciate sul terreno dai jihadisti. Stando a fonti delle organizzazioni umanitarie ancora operanti in zona, almeno ventimila sono i civili in fuga dalla battaglia.
All'operazione partecipano le forze regolari di Baghdad e i 'peshmerga', i combattenti curdi. "L'obiettivo", ha spiegato ancora Obeidi, "consiste nel riprendere al-Qayyarah e farne la testa di ponte per Mosul". La cittadina sorge sulla riva destra del fiume Tigri, una sessantina di chilometri a sud del capoluogo provinciale, ed e' dotata di installazioni petrolifere ma soprattutto di una base aerea, gia' in uso al contingente d'occupazione Usa, potenzialmente decisiva per le sorti dell'attacco finale.
Gli americani non sono del tutto estranei all'avanzata filo-governativa, che in realta' nella sua prima fase aveva sortito un esito molto deludente: a Makhmour, circa 15 chilometri a est di al-Qayyarah si trovano infatti postazioni di artiglieria e batterie di mortai gestite dai 'peshmerga' ma fornite da Washington.
Pauso dell'Iran "battaglia coraggiosa" - "Con le dovute felicitazioni porgo i miei auguri a lei, al governo, al popolo ed ai leader religiosi iracheni per la battaglia coraggiosa e la vittoria dell'esercito e delle forze popolari irachene contro i terroristi takfiri nella citta' di Falluja". E' il messaggio inviato dal ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, a Ibrahim al Jaafari. "Indubbiamente le vittorie rilevanti ottenute nella battaglia decisiva di Falluja, nel mese sacro di Ramadan, dimostrano che Dio aiuta coloro che combattono sulla sua via" ha aggiunto Zarif. "Mi auguro vivamente che il grande popolo dell'Iraq possa ottenere vittorie ancor piu' grandi contro i terroristi takfiri ed i loro sostenitori in tutto il territorio della nazione, e che l'Iraq possa affrontare un futuro pieno di unita' e gloria". Secondo l'agenzia iraniana Irinn, a Falluja 10 dei 15 quartieri della citta' sono sotto il controllo dell'esercito iracheno. Nei pochi quartieri ancora fuori dal controllo del governo, si sono asserragliati i terroristi dell'Isis per lo piu' di nazionalita' saudita e uzbeka che hanno fatto prigioniere le persone che vengono usate come scudi umani. Il leader sciita iracheno, l'Ayatollah al Sistani, ha ribadito che le forze dell'esercito devono agire in modo da evitare la morte di civili e per questo le forze irachene si muoveranno ora con cautela in modo da poter ridurre le perdite tra i civili. (AGI)