Bruxelles - Come accadde per le Torri Gemelle, anche le stragi di Bruxelles hanno colpito un caleidoscopio di etnie diverse che abbracciano piu' continenti. Solo tra i 270 feriti le nazionalita' sono oltre 40: tanti belgi, ma anche 21 portoghesi, 10 francesi, 9 spagnoli, quattro britannici (a cui va aggiunto un disperso che potrebbe essere fra i morti), quattro romeni e quattro marocchini, tre missionari mormoni e un militare americano con alcuni parenti, trevdominicani, due ungheresi, una 40enne hostess indiana della Jet Airways e cittadini della Colombia, dell'India, della Spagna, della Svezia.
Tra i dispersi l'italiana Patricia Rizzo - FOTO
Intanto sono arrivate le prime identificazioni dei 32 morti, dopo che la Farnesina ha riferito di un'italiana tra le vittime, e anche in questo caso i lutti hanno tante bandiere. Ci sono due belgi che si trovavano nella stazione di Maelbeek: un ventenne universitario che studiava giurisprudenza a Bruxelles, Leopold Hecht, deceduto nella notte in ospedale, e un funzionario della regione Vallonia-Bruxelles.
Sempre nella stazione e' morta una donna di origine marocchina, secondo quanto riferito da fonti diplomatiche del Paese nordafricano. E' invece deceduta nell'attacco all'aeroporto Adelma Marina Tapia Ruiz, una donna peruviana di 36 anni che riesiedeva da nove anni a Bruxelles. La donna, che doveva partire per New York dove doveva trascorrere la Pasqua dalle due sorelle, era insieme al marito, un giornalista belga, e alle due figlie gemelle, una delle quali e' rimasta ferita mentre giocava con la sorellina nel terminal. (AGI)