Roma - Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri prevede il rimborso integrale per i piccoli risparmiatori di Mps, circa 40 mila persone che hanno in mano il bond subordinato emesso per comprare Antonveneta: verranno assegnate loro prima azioni e poi obbligazioni ordinarie di pari valore.
Piccoli risparmiatori
Il decreto con il salvataggio pubblico del Monte dei Paschi prevede che gli obbligazionisti subordinati siano costretti a convertire i loro bond subordinati (Tier 2) in azioni e tale conversione verrà effettuata partendo dal valore di mercato delle obbligazioni. Il Tesoro potrà acquistare le azioni frutto della conversione.
Fact-checking - Risparmiatori tutelati al 100%? Forse
Il meccanismo di tutela degli obbligazionisti subordinati sarà al 100%. Ovvero, per loro che fanno parte della clientela cosiddetta 'retail', la conversione delle obbligazioni avverrà a un valore corrispondente al 100 per cento del valore nominale di carico, vale a dire dell'importo realmente pagato dal risparmiatore al momento della sottoscrizione.
Investitori istituzionali
Gli investitori istituzionali che hanno in mano bond subordinati (Tier I) dovranno convertire tali bond in azioni a un valore corrispondente al 75% del valore nominale. Per gli investitori non retail non sono previste forme di rimborso.
In sintesi
Al termine della procedura di compensazione, coloro che inizialmente detenevano obbligazioni subordinate si troverebbero quindi a possedere obbligazioni non subordinate.La banca propone di scambiare le azioni frutto della conversione delle obbligazioni subordinate con obbligazioni non subordinate di nuova emissione e lo Stato, a sua volta, acquista le azioni scambiate con le obbligazioni non subordinate di nuova emissione. Il riacquisto delle azioni frutto della conversione dei bond subordinati ha lo scopo di prevenire liti giudiziarie legate alla commercializzazione delle stesse obbligazioni.
Il nodo Ue
Ora però bisognerà capire se tale schema di tutela sarà approvato dalla Commissione europea. Bruxelles ha sempre chiesto che gli obbligazionisti subordinati condividano i costi dell'operazione e che solo successivamente vengano rimborsati se sono in grado di dimostrare di aver acquistato quei prodotti senza averne il profilo di rischio. Una delle principali condizioni poste dall'Europa è il cosiddetto 'misselling', vale a dire la vendita di titoli ai risparmiatori senza la dovuta informativa sul grado di rischiosità dell'investimento.
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