Assoluzioni Banca Etruria cosa succede ora
Assoluzioni Banca Etruria cosa succede ora

Assoluzioni Banca Etruria cosa succede ora

Presidio dei risparmiatori di fronte la sede generale Banca Popolare dell'Etruria ad Arezzo, organizzata dall'Associazione Vittime del Salva-Banche 
Presidio dei risparmiatori di fronte la sede generale Banca Popolare dell'Etruria ad Arezzo, organizzata dall'Associazione Vittime del Salva-Banche 
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  • Giuseppe Fornasari - ex presidente di Banca Etruria
  • Luca Bronchi - ex direttore generale
  • Davide Canestri - direttore centrale, responsabile del Risk Management.
  • La cessione, avvenuta nel 2012, della società Palazzo delle Fonti, dentro la quale era stato racchiuso gran parte del patrimonio immobiliare di Bpel (Banca popolare dell'Etruria e della Lunigiana)
  • Il quadro della situazione economica e patrimoniale della banca che fu dato in occasione dell'aumento di capitale da 100 milioni nel 2012
  • Non aver dato corretta comunicazione a Bankitalia, ostacolandone l’attività di vigilanza.
  • False fatturazioni datate primavera 2014
  • Omessa comunicazione al Consiglio di amministrazione del conflitto di interessi in relazione a fidi concessi dalla banca a società riconducibili ad alcuni amministratori
  • Bancarotta fraudolenta.
    • consulenze da 17 milioni di euro
    • liquidazione all'ex direttore generale Bronchi da 1,1 milioni di euro
    • premi aziendali
    • fidi concessi ad imprenditori considerati vicini ai dirigenti della banca
  • Truffa (indagine promossa da diverse associazioni di consumatori) per la vendita di obbligazioni secondarie a risparmiatori che non sarebbero stati messi a conoscenza dei rischi connessi
  • Istigazione al suicidio per la morte del pensionato Luigino D'Angelo che il 28 novembre del 2016 si tolse la vita per aver perso tutti i risparmi investiti in obbligazioni subordinate.
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