Milano - Non e' piaciuta ai dipendenti della giustizia la decisione del Ministero della Giustizia di supplire ai buchi dell'organico giudiziario con l'invio di lavoratori in esubero della Croce Rossa. "Ci vediamo letteralmente scavalcare da personale completamente sprovvisto delle competenze - si legge in una nota del 'Comitato lavoratori giustizia' che circola nel Palazzo di Giustizia di Milano - che negli anni abbiamo acquisito pur senza alcun riconoscimento di carriera (...) Evidenziamo che da parte dell'Amministrazione non vi e' stata alcuna trasparenza. Non e' chiaro chi e con quali criteri abbia operato l'inquadramento degli ex barellieri nel profilo professionale del cancelliere". Dure anche le parole nei confronti delle organizzazioni sindacali accusate di non avere "vigilato affinche' non venisse posta in essere l'ennesima disparita': ci chiediamo com'e' possibile che non siano intervenute per prevenire il conflitto che, come tante volte annunciato, era prevedibile sarebbe esploso negli uffici com'e' accaduto in quetsi giorni".
"Ci vediamo letteralmente scavalcare - prosegue l'associazione dei dipendenti del Ministero della Giustizia - da personale completamente sprovvisto delle competenze che negli anni abbiamo acquisito pur senza alcun riconoscimento di carriera (...) oltre alla frustrazione per la negazione delle prospettive di carriera evidenziamo che l'intero servizio giustizia, lungi dal beneficiare di questi fallimentari innesti, subira', a seguito dell'inserimento di personale non competente, ulteriori rallentamenti e disfunzioni dei quali, stando cosi' le cose, non vogliamo essere ritenuti responsabili".
A Milano, nei giorni scorsi, come riportato dal 'Giornale', sono arrivati un capitano e due sottufficiali provenienti dalla Croce Rossa militare milanese, in via di smantellamento all'interno del processo di smilitarizzazione del corpo. Complessivamente, informa il Comitato, il primo settembre sono arrivate nei Tribunali italiani "359 unita' provenienti da enti in esubero come le Province e la Croce Rossa, personale gia' inquadrato nella Croce Rossa italiana con mansioni di autista/barelliere, per la maggior parte in possesso del titolo di studio di licenza media e inquadrato nei ruoli dell'amministrazione giudiziaria che prevedono collaborazione qualificata al magistrato, ruoli che vanno dall'assistente giudiziario al cancelliere al funzionario giudiziario". (AGI)