(AGI) - Nicosia, 19 mar. - Nuova ondata di raid aerei su Raqqa, capoluogo dell'omonima provincia nel nord della Siria e capitale di fatto del califfato auto-proclamato dallo Stato Islamico sui territori che controlla: lo ha riferito l'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, organizzazione dell'opposizione non radicale in esilio con sede a Londra, secondo cui almeno 39 civili sono morti e altri sessanta sono rimasti feriti. E' stata la seconda volta in cui la roccaforte jihadista e' stata bombardata a tappeto in due giorni: ieri erano stati uccisi come minimo sedici abitanti, mentre ulteriori quaranta avevano subito lesioni o erano stati dati per dispersi. "Gli attacchi sono stati lanciati dal regime oppure dall'Aviazione russa, non lo possiamo sapere di preciso", ha dichiarato il direttore dell'Osservatorio, Rami Abdel Rahman. "Cio' che e' chiaro e' che il loro obiettivo e' cercare di paralizzare l'Isis e impedirgli di inviare rinforzi da Raqqa all'area di Palmira": l'antica citta' nel deserto centrale caduta nel maggio 2015 nelle mani delle milizie del sedicente califfato, e che oggi stesso e' stata a sua volta sottoposta a una settantina di bombardamenti
.