CdV - Sono "oltre 23.000 i richiedenti asilo e rifugiati accolti nelle diocesi italiane". Lo precisa una nota congiunta degli uffici stampa di Caritas Italiana e della Fondazione Migrantes, che sottolinea come "1 su 4 dei richiedenti asilo in Italia e' accolto in una struttura ecclesiale, arrivando addirittura ad essere 1 su 2 in regioni come la Lombardia, e la Basilicata o 1 su 3 in Piemonte. Senza contare che accanto alle accoglienze in emergenza c'e' da sempre un impegno ordinario in favore di migliaia di persone in difficolta'". "Spiace continuare a vedere titoli generici e semplicistici - lamenta la nota - sparati nel calderone mediatico tanto per far rumore, a fronte di situazioni che, paradossalmente, dallo stesso corpo dell'articolo emergono come complesse e in itinere, non riducibili a una mera questione di numeri e percentuali, ne' tantomeno a grossolane contrapposizioni culturali". "Su che basi si afferma che la solidarieta' fa flop nelle parrocchie e che i numeri sono esigui?", domandano Caritas e Migrantes. Il riferimento e' al titolo di un articolo, "Porte chiuse agli immigrati la solidarieta' flop delle parrocchie" pubblicato oggi. "Addolora ancor piu' la constatazione che in tal modo si mortifica il lavoro di tanti operatori, volontari, parrocchiani impegnati ogni giorno accanto ai piu' bisognosi, in un cammino di attenzione alle necessita' del prossimo e di crescente coinvolgimento nei grandi problemi del mondo. Viviamo - conclude la nota - in una societa' gia' abbastanza malata di diffidenza ed e' inaccettabile veder negato da un titolo lo sforzo dell'intera rete ecclesiale nell'accoglienza sul territorio". (AGI)
(21 dicembre 2015)