Elon Musk ha 45 anni, è nato in Sud Africa vive a Los Angeles e nella classifica delle persone più ricche del mondo, occupa l’ottantesima posizione: 14 miliardi di dollari il suo patrimonio. Nulla di speciale, rispetto a Bill Gates o Mark Zuckerberg. Eppure Musk ha qualcosa in più. Le imprese in cui è impegnato in questo momento sono: la realizzazione di una auto elettrica per tutti, la Tesla; un razzo riutilizzabile per andare sulla Luna; la colonizzazione umana di Marte; la creazione di un sistema di trasporto in una galleria a levitazione per andare da Roma a Milano in mezz’ora; e poi, visto che evidentemente si annoiava, ha appena fondato la Boring Company, la società della noia, con il compito di realizzare un sistema di tunnel sotterranei per risolvere il problema del traffico a Los Angeles che conosce bene visto che ci vive.
Può sembrare l’elenco di progetti di un pazzo, ma Elon Musk non lo è. Lo dimostra la vicenda PayPal, di cui è stato cofondatore ormai 17 anni fa e che ha lasciato dopo due anni incassando 165 milioni di dollari per la sua quota. Ma anche dopo, molte cose annunciate le ha fatte: i razzi spaziali esistono e la Tesla è una macchina vera anche se con dei problemi. Per questo va presa molto sul serio anche la sua ultima impresa: si chiama Neuralink, ed è una startup che punta a creare dei chip da mettere nel nostro cervello. A che scopo? Combattere alcune gravi patologie, come il Parkinson o l’Alzheimer. Ma in futuro un cervello “computerizzato” e quindi potenziato potrebbe consentirci di gestire meglio la società di robot di cui molti vagheggiano, si dice. Vedremo presto di cosa si tratta. Per ora sono uscite solo indiscrezioni sui giornali e Musk si è limitato a dire, su Twitter, che sebbene abbia pochissimo tempo vuole dedicarsi a questo progetto perché i rischi per l’umanità sono troppo grossi. Si riferisce ad un mondo dominato dall’intelligenza artificiale dei computer che, come è noto, lo preoccupa parecchio.
Scorrere l’elenco delle cose in cui Musk è impegnato mi fa pensare a uno di quei bambini super svegli che ogni giorno si alzano con in testa una invenzione nuova per salvare il mondo. Solo che lui lo sta facendo davvero. E se è vero che per essere felici bisogna restare sempre un po’ bambini, Musk deve essere l’uomo più felice del mondo.