Davos, la diseguaglianza e il fallimento della politica
Davos, la diseguaglianza e il fallimento della politica
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  1. Un sistema di tassazione più progressivo, che porti gli individui più ricchi e le grandi società a pagare la giusta quota di tasse su redditi e ricchezza. È necessario inoltre cooperare con gli altri governi per porre fine all’era dei paradisi fiscali e alla dannosa corsa al ribasso tra i paesi in materia fiscale.
  2. Politiche occupazionali che garantiscano ai lavoratori un salario dignitoso e incoraggino le aziende a porre un limite massimo al divario retributivo tra i top manager e i loro dipendenti. In un contesto di forti cambiamenti del mondo del lavoro è essenziale assicurare che la tutela dei diritti dei lavoratori resti centrale, operando per la riduzione del precariato. L’innovazione tecnologia dovrebbe contribuire a ridurre le disuguaglianze, non ad accentuarle.
  3. Servizi pubblici di qualità in ambito educativo e sanitario, adeguatamente sostenuti dal bilancio pubblico, a cui tutti possano avere accesso senza discriminazioni di alcun tipo e senza disparità dovute al contesto territoriale in cui vivono.
  4. Uno sviluppo economico che rispetti i limiti naturali del nostro pianeta, favorendo investimenti in attività e tecnologie a basso impatto ambientale.
  5. Un reale ascolto dei bisogni dei cittadini e non degli interessi di alcune élites privilegiate, rafforzando gli spazi di dialogo con la società civile.
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